Centro di documentazione per l'integrazione

Obiettivi primari:

Il laboratorio vuole unire gli apprendimenti curriculari allo studio collettivo di un deficit.
Gli obiettivi sono di tipo scientifico, letterario e psicologico e insieme riguardano anche la conoscenza dei bisogni della persona disabile e delle sue capacità, per favorire una relazione corretta e un'integrazione tra tutti.
In particolare per il lavoro in classe si può fare riferimento ad un indicatore di qualità legato agli apprendimenti: come, cioè, le conoscenze curriculari si sono aperte, hanno integrato gli elementi di conoscenza che riguardano, ad esempio, la sindrome di Down, le difficoltà cognitive, le difficoltà motorie, derivanti dalla presenza in classe di un alunno portatore di un particolare deficit.
Cosa imparano i compagni di scuola di un bambino o di una ragazza disabile?
Quando la loro avventura scolastica finisce hanno imparato qualcosa di quel deficit presente in una/o di loro? Oppure sanno solo dire che era diversa?
Ogni area disciplinare diventa più ricca se comprende le conoscenze che l'occasione offre di esplorare e permette di migliorare le strutture conoscitive integrando le situazioni di handicap anche come percorso teorico.

In genere si prevedono le seguenti tappe:

• conoscenza reciproca (tramite osservazione partecipata, confronti con adulti che conoscono bene l'alunno disabile ecc);
• analisi dei programmi ministeriali delle varie materie scolastiche con gli insegnanti;
• scelta di un tema che, valorizzando la "diversità" dell'alunno presente, si colleghi direttamente ad un argomento previsto dalle discipline scolastiche;
• ricerca di tempi e modalità di lavoro opportune per un coinvolgimento di tutti gli alunni;
• nello sviluppo dei progetti, si cerca di produrre trasformazione nelle relazioni sociali a partire da una situazione iniziale che presenta comunque elementi di conflittualità.

Per un approfondimento:

Il significato dell'integrazione e la scuola (di Andrea Canevaro e Maria Luisa Zaghi)

Vedi una documentazione su un laboratorio di  Apprendimento dai deficit